Come inviare una PEC a più destinatari senza che si vedano?

L’email sta diventando uno dei mezzi di comunicazione più utilizzato per la sua rapidità soprattutto da professionisti, manager ed aziende. In questo settore ha assunto una rilevanza fondamentale la PEC poiché equivale in tutto e per tutto ad una raccomandata con ricevuta di ritorno, come stabilito dal Decreto del Presidente della Repubblica n. 68 dell’11 febbraio 2005. Da un punto di vista legislativo la PEC è inoltre diventata obbligatoria dal 2009 per i professionisti, dal 2012 per le società e dal 2013 per le ditte individuali. Continua a leggere

Come diventare fotografo

L’affascinante mondo della Fotografia è ormai parte integrante della quotidianità, l’utilizzo della fotocamera di uno Smartphone dà a tutti l’illusione di essere fotografi; purtroppo o per fortuna per diventare fotografo c’è bisogno di tanto altro. Nelle prossime righe vedremo come diventare fotografo e come indirizzare al meglio le proprie forze verso questa fantastica passione lavorativa. Prima di guidarti verso la strada che ti darà la giusta idea su come diventare fotografo è fondamentale conoscere le origini della fotografia. Nel 1839 e precisamente il 7 gennaio, François Jean Dominique Arago spiegò nei minimi dettagli all’Accademia di Francia l’invenzione di Louis Mandé Daguerre (denominata dagherrotipia), ed è qui che nasce ufficialmente la fotografia come la si conosce oggi. Come per ogni nuova tecnologia, difficilmente si crea da un giorno all’altro, ed infatti anche la fotografia è il risultato di diverse sperimentazioni effettuate da altri pensatori nel corso del tempo; tra coloro che hanno contribuito maggiormente è giusto citare Antoine Hercule Romuald Florence, il quale a soli trent’anni ottenne alcune immagini su carta, molto simili a quelle riprodotte da Daguerre. Florence, secondo alcuni racconti tramandati, coniò il termine “fotografia”. La diffusione del procedimento di produzione delle fotografie si ebbe nel 1840, quando Hippolyte Bayard lo rese pubblico a tutto il mondo. Ora che conosci le basi della storia della fotografia, vediamo cosa fare per diventare fotografo.

Cosa fare per diventare fotografo

Leggendo le storie dei fotografi sulla cresta dell’onda, è facile che ti imbatterai in personalità che hanno cominciato per passione, quest’ultima poi trasformatosi in lavoro. La gran parte di queste figure però è caratterizzata da alcuni fili conduttori simili, nei quali è possibile rivedersi e cominciare il proprio percorso; analizziamone alcuni.

La conoscenza è fondamentale

Primo passo per diventare fotografo è quello di studiare ed approfondire le tecniche che compongono questa disciplina; ascoltando diversi professionisti del settore ti renderai conto che l’arte della fotografia è composta da una percentuale elevata di tecnica della composizione fotografica. Affinché si possano assimilare le tecniche di fotografia e sperimentarle praticamente con una macchina fotografica, è fondamentale imparare dai libri. Sul mercato sono presenti un’infinità di libri atti a spiegare non solo le tecniche più celebri, ma disposti anche ad aprire la mente del lettore; componente molto importante per un futuro fotografo.

Iniziamo con umiltà

Una delle doti che differenziano un fotografo bravo alle prime armi è sicuramente l’umiltà. Spesso ci si imbatte in figure che anche se ai loro primi scatti, pretendono di essere remunerati come dei veri esperti del settore; non vi è errore più grande. Si consiglia inizialmente di provare a scattare fotografie anche gratis, per affinare la tecnica di scatto e soprattutto osservare le dinamiche ed i feedback di coloro che osservano il tuo lavoro. Scontato il fatto di non doversi svendere del tutto, e soprattutto di scegliere la foto giusta senza regalare l’intero servizio. L’umiltà non verte solo nella questione ricompense, ma può allargarsi anche alle mansioni che un fotografo svolge; molti denigrano i matrimoni o i party a tema, ritenendoli poco professionali e per niente stimolanti. Tali opportunità invece sono da cogliere al volo per migliorarsi sia tecnicamente che caratterialmente; essere in continuo contatto con sposi o festeggiati esigenti può risultare una prova ardua.

La foto giusta per il settore giusto

Per diventare fotografo, uno dei passi più importanti è quello di scegliere il settore giusto per le foto scattate. La passione per i gatti o per eventi banali non hanno un grande successo per il pubblico ed il mercato, questo perché è un tema inflazionato ed alla portata di tutti; si consiglia infatti di optare per tematiche uniche e che si ripetono periodicamente. L’esempio più evidente è il matrimonio o un evento sportivo di importanza rilevante; questi anche se possono risultare scontati, hanno in sé la caratteristica più importante per una foto: l’unicità del momento. Necessario quindi capire quali foto possono essere uniche e soprattutto se sono affini a ciò che ti piace; la combinazione di queste due componenti dà come risultato certo quello di una vendita mirata e sicura.

Il sito web come biglietto da visita

Se vuoi diventare un fotografo serio, è importante caricare le foto scattate su un tuo sito web, meglio ancora se con un dominio personale e non in formato Blog. Il sito web è un vero e proprio biglietto da visita, che mostra al cliente la qualità e la professionalità dei tuoi lavori.

Attrezzature adeguate

Nel decennio in cui gli Smartphone dominano per le foto punta e scatta, è pur vero che un fotografo non può lavorare con tali tecnologie. Come per tutti, inizialmente non si avranno grandi fondi ed è bene quindi conservare e mettere da parte un po’ di risparmi per acquistare il prodotto più adatto a ciò che si intende fare.

Corsi di fotografia e Software

Il consiglio che non può mancare per la strada che conduce verso l’essere un fotografo, è sicuramente quello di seguire qualche corso di fotografia e di cimentarsi nell’imparare Software come Lightroom e Photoshop per non fare disastri fotografici. Se sei uno studente universitario, quasi tutte le facoltà italiane offrono corsi a scelta per imparare ad utilizzare software di grafica e corsi di composizione fotografica; informati ed approfittane nel caso. Se tale possibilità è una chimera, il consiglio è quello di seguire tutorial sul web o corsi specializzati che possano aprirti la mente e migliorarti non solo teoricamente ma soprattutto praticamente.

Fai un piano per diventare fotografo

Preso atto di quali siano le basi per cominciare a diventare un fotografo, il passo successivo è quello di pianificare al meglio il proprio percorso per stabilizzarsi come tale. Molti sottovalutano la composizione di un business plan fotografico e si inseriscono nel mondo del lavoro senza una vera e propria linearità; ciò se da un lato può risultare più affascinante, comporta notevoli perdite di energie e di tempo. Vediamo quali sono le macro categorie da tenere ben chiare per stilare il proprio piano di crescita lavorativa.

Listino Prezzi

Un business plan non può non partire dal calcolo del proprio listino prezzi, molti pensano che basterà infilare una serie di cifre una dietro l’altra per avere un listino prezzi, ma il calcolo del proprio tariffario non è cosa da sottovalutare, se non si vuole rischiare di avere più spese delle entrate.

Struttura

In questo foglio virtuale su cui bisogna decidere il da farsi, la prima macro categoria su cui decidere è la Struttura. Bisogna chiedersi su quale tipologia di azienda si vuole puntare, se individuale oppure condivisa; entrambe con vantaggi e svantaggi di sorta.

Mercato e Marketing

Una volta deciso se vuoi lavorare da solo o in partnership con un amico o collega, è necessario soffermarsi su quale sia il mercato di destinazione; cioè a quali clienti rivolgersi, quali sono i costi di mercato, quale strategie di marketing innovative usare e soprattutto come distinguersi dalla massa.

Finanza e tasse

Quando si inizia un’attività è indispensabile porsi il problema delle finanze e delle tasse da pagare. Nel primo caso è lecito porsi il problema se chiedere un finanziamento o investire i propri risparmi; nel secondo caso si consiglia di informarsi con un esperto del settore per delineare i costi annui potenziali.

Conclusioni

Come diventare fotografo quindi? La risposta è semplice: passione, studio, investimenti e soprattutto grande umiltà sono le fondamenta su cui devi poggiare il tuo desiderio.

Cosa sono le stampanti termiche e come funzionano

Scopriamo insieme il mondo delle stampanti professionali e il loro funzionamento. Per chi non è del settore potrebbe sembrare molto difficile scegliere la stampante giusta per la propria azienda, siamo qui proprio per aiutarti con una piccola guida.

In realtà se ne incontrano ovunque ogni giorno, ad esempio al supermercato, ci capita spesso di vederne una in azione per stampare i nostri scontrini.

La differenza con le stampanti standard è nel funzionamento: infatti le stampanti termiche imprimono scritte, loghi e anche immagini grazie al surriscaldamento di sostanze chimiche.

Il nome termico, deriva infatti dal fatto che ha una testina sensibilizzata nei punti di impressione.

A cosa servono le stampanti termiche?

Sono utilizzate per scopi professionali, utilissime infatti alle aziende poiché sono molto veloci rispetto alle stampanti laser o ad aghi o a inkjet.

Le stampanti termiche imprimono in modo rapido e con professionalità.

Le stampanti termiche come abbiamo detto sono utilizzate maggiormente per etichettare e per velocizzare i sistemi di logistica industriale.

I brand più in voga per le stampanti termiche sono: Sato, Zebra, Epson, Datamax, ognuna di queste ha delle peculiarità di stampa.

Quindi se state pensando di acquistare una di queste stampanti è bene rivolgersi a dei professionisti del settore.

Il nostro consiglio è di rivolgervi agli esperti di Weber Marking Systems, per avere un’assistenza all’acquisto e i migliori consigli dagli esperti del settore con preventivi gratuiti. In particolare, qui vi spiegano i vantaggi dell’uso di stampanti termiche.

Come funzionano le stampanti termiche?

Queste stampanti hanno un alloggiamento per etichette o per la carta a modulo continuo (come ad esempio gli scontrini). E’ molto semplice infatti cambiare la bobina e il nastro di stampa.

E’ possibile grazie a queste stampanti, stampare su vari formati in base alla stampante che si sceglie, usare il ribbon o non usarlo.

Esistono due tipologie di stampanti termiche:

Vengono utilizzate con sostanze chimiche fissate su carta con un gas caldo. La tecnica di imprimere in questo modo la stampa, permette di avere una qualità migliore di stampa e con più colori, come magenta, giallo ecc. Inoltre si possono utilizzare diverse tipologie di carta come per esempio quella adesiva, per la creazione di etichette da applicare ai prodotti.

  • Stampanti a stampa termica diretta

Questa tipologia di stampante, utilizza una carta sensibile al calore e ha un funzionamento semplice.

La superficie della carta viene riscaldata e si annerisce nelle parti da stampare.

NB: non si può stampare a colori.

I costi rispetto alla prima sono ridotti e vi è anche una riduzione del consumo energetico.

Molti negozi che frequenti abitualmente hanno una stampante termica diretta. Con questa, è possibile stampare un numero elevato di scontrini in tempistiche brevi. Ciò fa di queste stampanti uno strumento davvero indispensabile per bar e attività.

Queste stampanti vengono dette anche POS perché sono spesso in abbinamento ai Point of Sale.

Quali sono i vantaggi dell’utilizzo di una stampante termica?

  • Una qualità di stampa sempre nitida e per uso professionale sia in b/n che a colori
  • Una stampa duratura nel tempo
  • Professionalità e affidabilità del servizio
  • Compatibilità con Wlan e Rfid

Perché scegliere una stampante termica?

Perché ha una ottima qualità di stampa e numerose possibilità di impiego e supporto di tutti i tipi di materiali.

I vantaggi sono:

  • Ottima leggibilità
  • Qualità di stampa fino a 12 punti per mm
  • Stampe resistenti agli Uv
  • Stampa di barcode per negozi/bar
  • Velocità di stampa tea i 30 mm/sec e i 150 mm/sec

Quali consumabili servono per le stampanti termiche?

Per queste stampanti, servono consumabili come le etichette e in caso di stampa a trasferimento termico i nastri da utilizzare sono i ribbon.

Le etichette sono disponibili in vari formati e forma, è possibile anche scegliere la carta che più si preferisce e anche la colla e i colori di stampa, si possono anche scegliere etichette adesive a modulo continuo o per esempio con fori.

La varietà di etichette che si possono scegliere è davvero interessante per i vari business.

I nastri ad inchiostro o ribbon, sono di tre categorie:

  • Cera
  • Cera e resina
  • Resina

I nastri a cera: sono adatti per i materiali cartacei

I nastri a cera e resina: sono indicati per stampe su carta di tipo plastificato e sui materiali sintetici, la composizione la rende resistente

I nastri in resina: perfetti per stampe su materiali plastici, hanno una grande durata e resistenza.

Le novità di Lenovo Z5 Pro GT 855 Edition

Che Lenovo sia una casa produttrice di smartphone e pc molto attenta all’avanguardia si sapeva, ma con il modello di Lenovo Z5 Pro GT 855 Edition presentato a fine dell’anno scorso, Lenovo ha voluto davvero sbaragliare la concorrenza e sopratutto i principali player del mercato portando alla ribalta uno smartphone davvero potente, uno dei migliori Android attualmente in circolazione con caratteristiche tecniche davvero stupefacenti.

Lenovo Z5 Pro GT 855 Edition è indubbiamente, ad ora, uno degli smartphone Android più interessanti sul mercato, grazie alla multimedialità ed alla presenza di un’ampia personalizzazione e delle funzionalità tecniche uniche che offre, davvero all’avanguardia. Le sue caratteristiche lo rendono uno smartphone davvero potente, resistente, in grado di scattare foto con altissima precisione, abbastanza leggero e con caratteristiche di Hardware elevatissime.

Come anche il nome suggerisce, Lenovo Z5 Pro GT 855 Edition è la versione successiva del Z5 Pro, continua una storia di successi già cominciata con il Lenovo moto g5 plus e ora si lancia sul mercato con un prodotto all’avanguardia caratterizzato da un quantitativo di memoria massima di RA davvero enorme, 12 GB, qualcosa che – per rendere l’idea – permetterebbe di mantenere in memoria un quantitativo di 50 app senza doverle mai chiudere. Ma vediamo nello specifico le caratteristiche di Lenovo Z5 Pro GT 855 Edition.

Lenovo Z5 Pro GT 855 Edition: caratteristiche

Questo smartphone non cambia molto dal punto di vista estetico rispetto al Z5 Pro, ed è comunque molto moderno. Basti pensare al display AMOLED full HD da 6.49 pollici, senza cornice, dotato di un lettore di impronte digitali sottoschermo che scorre verso il basso lungo la scossa. Qui si rivela la fotocamera frontale, da 16 e 8 MP, e sul retro i due sensori Sony da 16 e 24 MP.

Due i primati di Lenovo Z5 Pro GT 855 Edition: si tratta del primo smartphone che supporta 12 GB di RAM col su processore, ed è il primo con Qualcomm Snapdragon 855.

Lenovo Z5 Pro GT 855 Edition è connotato da un rapporto screen-to-body del 95% e quindi in sostanza è tutto schermo, quasi niente bordo, ma questo è anche un punto di svantaggio perché ciò rende lo smartphone particolarmente fragile.

Il design è molto buono, come abbiamo detto simile a quello della versione precedente, con finitura in fibra di carbonio e dettagli rossi che gli danno un look sicuramente elegante ma anche sportivo.

Il display è super AMOLED da 6.39 pollici, quindi abbastanza importante, è Full HD+ ed il processore, come abbiamo visto, è assai potente. La versione da 6-8-12 GB di RAM è sicuramente una delle questioni più stupefacenti, ma anche la batteria da 3350 mAh è impressionante perché significa che Lenovo Z5 Pro GT 855 Edition può reggere tranquillamente più di una giornata di intenso utilizzo con un uso minimo del processore.

La dotazione di Lenovo Z5 Pro GT 855 Edition è completata dal WiFi e Bluetooth 5.0, NFC, porta USB.

Il lettore di impronte digitali di Lenovo Z5 Pro GT 855 Edition si trova sotto il display, il comparto fotografico è composto da una camera frontale per i selfie da 16 MP, da una ad infrarossi da 8MP per il riconoscimento facciale, e sulla parte posteriore di Lenovo Z5 Pro GT 855 Edition si trovano ben due fotocamera e Sony da 16MP e da 24MP che permettono di ottenere delle fotografie davvero spettacolari, grazie anche alla funzionalità AI Super Night Scene (foto di notte) e AI Super Video Shooting.

 Prezzo

Lenovo Z5 Pro GT 855 Edition è debuttato in Cina il 24 gennaio 2019 al prezzo di 343 euro come base fino massimo a 559 euro per la versione con il massimo dei GB di RAM interna e 512 GB di memoria.

Smartphone Lenovo e batteria, sono davvero i più affidabili o no?

Oggi come oggi siamo abituati ad avere uno smartphone che usiamo nella vita di tutti i giorni. Ci serve per i contatti, per il lavoro e per lo svago, per scattare fotografie, ascoltare musica, usare le app… e a fine giornata, purtroppo, quasi sempre sono del tutto scarichi.

Già perché una delle caratteristiche degli smartphone moderni sta nel fatto che purtroppo più funzionalità hanno e più si scaricano velocemente, e questo è un problema che ogni possessore di smartphone conosce bene. Tuttavia ci sono dei modelli che, per le loro caratteristiche, sono in grado di reggere meglio la competizione della batteria e possono garantire una certa durata. Ovviamente, bisogna ricordare che l’uso della batteria dipende anche da diversi fattori come per esempio il fatto che si aprano tante app, l’utilizzo che si fa dello smartphone e via dicendo.

Comunque sia, alcuni smartphone per loro caratteristiche particolari durano di più: è il caso dei Lenovo, smartphone prodotti dalla nota ditta che produce pc e da qualche anno si è lanciata nel campo della telefonia mobile. Uno dei primi produttori di pc del mondo, Lenovo, ha deciso di darsi alla produzione di smartphone che oggi sono conosciuti per le loro eccellenti caratteristiche tecniche ed il prezzo ridotto. Inoltre gli smartphone Lenovo sono perfetti per la loro durata della batteria, che è superiore alla media di molti altri smartphone simili.

Oltre ai prezzi accessibili ed al design moderno, Lenovo produce smartphone che sono in grado di superare tranquillamente una giornata d’uso, come si desume dalla recensione del Lenovo moto g5 plus che è uno dei modelli più diffusi. Ma i Lenovo sono davvero gli smartphone con la migliore batteria attualmente in commercio, oppure no?

La batteria dei Lenovo: come funziona

Gli smartphone Lenovo, come abbiamo visto, offrono una valida alternativa rispetto alla concorrenza, viaggiano su sistema operativi Android e come tutti gli smartphone hanno pregi e difetti, ma la loro batteria è sicuramente uno dei punti di forza che permette di durare a lungo.

La potenza della batteria di uno smartphone si calcola in mAh e ad un numero maggiore di mAh corrisponde anche un’autonomia dello smartphone maggiore, almeno sulla carta perché sono davvero tante le variabili che possono condizionare la qualità e la durata della batteria dello smartphone e dei quali bisogna sempre tenere conto con attenzione.

Migliori smartphone Lenovo con batteria

  • Nella fascia bassa, non dobbiamo dimenticare il Lenovo C2 che è lo smartphone ideale per chi cerca uno smartphone senza fronzoli, efficiente, ma anche poco costoso e senza troppe funzionalità. Costa meno di 150 euro ed è connotato da uno schermo 5 pollici, 1GB di RAM, memoria che si espande fino a 32GB e ovviamente una batteria da 2750 mAh che rapportata alle caratteristiche tecniche dello smartphone, lo rende lo smartphone ideale per chi cerca un prodotto che non ci lasci a piedi.
  • Lenovo P2. Lo smartphone Lenovo P2 è un prodotto che consente di poter godere di una delle batterie più potenti attualmente presenti sul mercato: monta una batteria da 5100 mAh che consente di fare fino a due giorni di attività molto intensa senza scaricarsi, insomma, davvero uno smartphone top di gamma per quanto riguarda la batteria, ed anche il suo design non invidia nulla ad altri smartphone famosi. Il prezzo è di 300 euro, aggiungeteci una coppia di fotocamere da 13 MP e 5 MP.
  • Lenovo Moto G5S, si tratta di una soluzione perfetta per chi cerca uno smartphone a meno di 200 euro con un’ottima batteria: 3mila mAh Turbo Power, dura una giornata intera.

Lenovo Moto G5 plus recensione e caratteristiche 

Se nei primi anni di lancio la serie Moto G di Lenovo aveva avuto un grande successo, oggi la concorrenza spietata l’ha messo un po’ in ombra rispetto ad alcuni competitor ma questo non significa che Lenovo non produca ancora smartphone di eccellente qualità. In effetti il Lenovo Moto G5 plus è uno dei prodotti migliori che la casa produttrice abbia concepito ed il suo discreto successo commerciale ne è la testimonianza più tangibile.

Andiamo alla scoperta delle caratteristiche tecniche del top di gamma Lenovo, parliamo ovviamente del Lenovo Moto G5 plus.

Una volta aperta la confezione, potete trovare il caricabatterie rapido che ricarica Lenovo Moto G5 plus in meno di due ore, ideale per chi non abbia tempo da perdere. Mancano però le cuffie nella confezione. Parliamo adesso del design e di come si presenta fisicamente questo smartphone. Lenovo Moto G5 plus è completamente in metallo e connotato da un design particolare e unico. La camera sporge leggermente dalla scocca del telefono, anche se comunque è inserita in un piccolo cerchio esteticamente gradevole. Non c’è più il tasto squadrato simbolo delle vecchie generazioni di smartphone Lenovo, e non c’è neppure il vetro bombato. Lenovo Moto G5 plus non è protetto dall’acqua, ma solamente dagli spruzzi.

Per il resto lo smartphone è caratterizzato da tasti classici, possibilità di gestire il tasto home disattivandolo ed usando i classici tasti a schermo. Il led di notifica non c’è e non ci sono i sensori per l’attivazione al passaggio della mano.

Il display è buono e dotato di una luminosità non eccessiva, alla luce comunque si vede bene. Si tratta di un display Full GD con tecnologia IPS, risoluzione e colori buoni, anche se il contrasto con l’illuminazione esterna molto alta è scarso.

Processore e caratteristiche tecniche

Lenovo Moto G5 plus monta uno snapdragon 625, una vera garanzia e un processore al top per il rapporto prestazioni consumi. Lenovo Moto G5 plus è dotato di 3 GB di memoria Ram e 32 GB di memoria integrata che può essere espansa.

Uno dei punti di forza di Lenovo Moto G5 plus è sicuramente la durata della batteria che sarà fonte di grande soddisfazione per tutti coloro che cercano uno smartphone in grado di durare fino a sera: arriva fino a sera nella giornata basica con 25% di batteria residua, il che significa che si tratta di uno smartphone con una bateria di buona durata.

Lenovo Moto G5 plus è dotato di sistema Android versione 7.0 Nougat, con personalizzazioni davvero minime e poche possibilità di modifica dei temi.

Buona connettività LTE fino a 300 Mbps, WiFi a doppia banda, dotato di NFC, GPS assistito e Bluetooth 4.2. Non c’è bussola digitale, è dotato di radio FM e audio che proviene dalla capsula auricolare. Il volume audio è nella media e la qualità del suono buona.

 Fotocamera, foto e video

Passiamo adesso ad analizzare le caratteristiche tecniche della fotocamera di Lenovo Moto G5 plus. Lenovo ha deciso di fare un investimento su questo smartphone, producendo una fotosfera dotato di sensore Sony IMX362 da 12 megapixel, tecnologia Dual Pixel, con buona apertura ed in grado di registrare video in 4K. L’HDR automatico funziona anche sulla fotocamera frontale da 5 megapixel, che offre scatti buoni e campo ampio. Le foto di Lenovo Moto G5 plus sono molto buone, la qualità del dettaglio è eccellente, anche se in condizioni di illuminazione scarsa si perde colore. Senza dubbio però per la fascia di prezzo Lenovo Moto G5 plus è la soluzione migliore.

 Prezzo

Lenovo Moto G5 plus è un prodotto di buona qualità e con un rapporto qualità prezzo interessante, dotato di un costo a listino di 299 euro, un po’ più alto delle classiche soluzioni Lenovo ma che si distingue dalla concorrenza per la presenza ad esempio di ottima autonomia e di una fotocamera migliore rispetto agli standard di smartphone simili. Se intendete approfondire la conoscenza di questo smartphone qui potete trovare ulteriori informazioni sul Lenovo moto g5 plus.

Migliore smartphone Lenovo quale è? 

Una marca che promette bene dal punto di vista della qualità è sicuramente Lenovo, infatti uno dei primi produttori di pc nel mondo intero. Lenovo è una marca che si è fatta un nome per la produzione di pc a buon prezzo, ma caratterizzati anche da un certo design e da potenza e buone prestazioni. Dopo di che questa azienda ha cominciato a puntare moltissimo anche sul mercato degli smartphone, producendo e rivenendo smartphone anch’essi connotati da un buon design e da prestazioni ottime che sono una valida alternativa a Samsung, Huawei, LG e ad altre marche.

La qualità dei prodotti è sempre accompagnata da un prezzo alla portata di tutti e molto onesto, la grafica è caratteristica così come il design, ecco perché ancora oggi gli smartphone Lenovo sono considerati fra le migliori alternative. Ma quali sono i migliori prodotti Lenovo da scegliere? La presenza di un’offerta molto ampia per tutti i gusti facilita certamente la scelta di uno smartphone Lenovo di buona qualità, ecco alcuni dei migliori che potete scegliere.

I migliori smartphone Lenovo

  1. Motorola Moto Z3 Play. Si tratta di uno smartphone molto apprezzato e rivenduto da Lenovo, sia per il design semplice e minimale che per le sue caratteristiche. Questo smartphone è resistente agli urti, grazie alla protezione di vetro e alluminio, è connotato da un display Super AMOLED 6.0 pollici e dalla copertura Gorilla Glass 3. Inoltre monta un processore Qualcomm Snapdragon 636 octa core 1.8 GHz ed ha 4 GB di RAM ed uno storage in taglio da 32-64 GB di memoria che può essere espansa. Punto di forza di questo smartphone Lenovo il fatto che sia versatile e accessibile a tutti, dotato anche di una fotocamera da 12 e 5 MP che permette di fare fotografie eccellenti in ogni condizione di luce. La fotocamera frontale è da 8 MP. La batteria da 3mila mAh.
  2. Lenovo K6 Note. Per quanto riguarda il rapporto qualità prezzo è uno smartphone Lenovo davvero imbattibile. Dotato di display LCD da 5.5. pollici, colori vividi, reali, design moderno ed all’avanguardia che lo rende esteticamente molto gradevole, è performante grazie al processore Qualcomm Snapdragon 430 Cortex-A53 Quad-Core da 1.4 GHz e la GPU Adreno 505 e con capacità di archiviazione da 3-4 GB RAM e 32 GB di memoria espandibile. Ottime le foto grazie alla fotocamera da 16 MP e a quella da 8.
  3. Il Motorola Moto G5 Plus. Una versione superiore dell’ancora ottimo Lenovo moto g5 plus è questo smartphone Lenovo che monta un sistema operativo Android 9.0 Pie ed una batteria da 3mila mAh che consente di arrivare tranquilli a fine giornata. Il processore è Qualcomm Snapdragon 636 octa core a 18 GHz, molto performante. Dotato di 4 Gb di RAM e 64 GB di memoria interna che può essere espansa, anche tramite micro SD. La fotocamera è composta da un doppio sensore da 16 e 5 MP e quella centrale è da 8 MP ed è ottima per i selfie. Il costo? Circa 220 euro, disponibile blu e rosso.
  4. Lenovo P2. Un altro smartphone Lenovo molto diffuso in quanto è realizzato con materiali di alta qualità ed è garanzia di durata e di buone performance. Dotato di display da 5.5 pollici LCD Super AMOLED ed ottima risoluzione, i colori sono molto profondi e brillanti. La fotocamera posteriore è da 13 MP, quella anteriore da 5 MP, la registrazione video invece è Full HD a 1080 p. Le funzionalità avanzate che questo Lenovo offre sono flash, HDR, zoom digitale, touch focus. Si tratta di uno smartphone versatile e resistente.

Rilevazione accessi e controllo accessi dei dipendenti come comunicano

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Ogni azienda, oggi come oggi, è dotata di un sistema di rilevazione accessi che permette di verificare la presenza effettiva dei dipendenti in struttura, il momento del loro accesso e quello della loro partenza. Il sistema di rilevazione accessi è quindi di fondamentale importanza perché permette di combattere l’assenteismo e consente di massimizzare il lavoro aziendale.

Assieme al sistema di rilevazione accessi è spesso presente anche un sistema di controllo accessi, che però spesso è dato per motivi ben diversi dal primo. La presenza di barriere prima dell’accesso in azienda, oppure la presenza di videocamere, sono spesso date semplicemente per cercare di dissuadere esterni dall’accedere ai locali aziendali e non per effettuare un controllo sul reale accesso dei lavoratori che timbrano. Il sistema di controllo accessi, che permette di verificare chi concretamente accede all’interno del perimetro aziendale, può essere usato però anche per altri scopi. Infatti nelle aziende (soprattutto se si tratta di aziende di grosse dimensioni) è necessario tenere sotto controllo non solo l’accesso di membri esterni, ma anche l’accesso degli stessi dipendenti. Ecco quindi che il sistema di rilevazione accessi e quello di controllo accessi, in un certo senso, possono anche comunicare fra di loro, ad esempio impedendo che un dipendente possa avere accesso ad una zona riservata o pericolosa e per la quale non hanno le giuste autorizzazioni.

La verifica della presenza dei dipendenti

Ogni datore di lavoro ha il diritto sancito dalla legge di controllare la presenza dei lavoratori nell’azienda, verificare l’ora di entrata e quella di uscita per mezzo di un sistema di rilevazione accessi (rilevazione che oggi è possibile effettuare anche mediante delle specifiche applicazioni per smarphone come questa https://valeprog.it/Marcatempo-Plus/App.aspx). Questa verifica è in genere effettuata per mezzo della classica timbratura: ogni lavoratore è dotato di un badge univoco che viene strisciato all’ingresso ed all’uscita dall’azienda e che consente così di verificare gli orari di entrata e di uscita dello stesso dalla sede aziendale. In questo modo si tiene conto delle ore lavorate, della presenza del lavoratore in azienda inclusi eventuali permessi, ferie, straordinari ecc. In detto modo alla fine del mese viene anche elaborato un cedolino per la sua paga. Il sistema più tradizionale per la rilevazione accessi è quello del badge, ma non è certo l’unico. Il controllo fisico da parte di un addetto agli accessi è lento, insicuro e ormai del tutto abbandonato perché costoso e poco efficiente. Oggi si usano software di rilevazione accessi che permettono di calcolare automaticamente alla fine del mese il cedolino del lavoratore.

 Controllo accessi: garanzia per la sicurezza

I sistemi di verifica delle presenze possono essere anche integrati con un sistema di controllo accesso, che può servire per selezionare ad esempio le persone che possono accedere ad un certo luogo, limitando l’accesso a zone private ai dipendenti che non sono autorizzati.

In questo modo è possibile impedire ad esempio ad alcuni dipendenti di accedere con il loro badge a delle aree sottoposte a restrizioni, come quelle dove sono custoditi dati sensibili, o quelle zone più pericolose. Il sistema di controllo accessi in poche parole consente la personalizzazione del badge che come tale non potrà essere utilizzato per accedere in tutti i luoghi, impendendo così che possa essere usato per commettere atti non dovuti o che possa esporre a rischio il dipendente. Ecco come il sistema di controllo accessi può essere integrato con quello di rilevazione accessi in modo da poter avere sempre un quadro chiaro dei dipendenti presenti in azienda, e inoltre consente di avere più garanzie sulla sicurezza dei lavoratori ma anche su quella dei dati riservati aziendali.

Come scegliere un partner affidabile per la rimozione dei virus su pc

I virus sul PC sono una vera spina nel fianco. Centinaia di utenti, dal meno esperto al professionista del computer, non possono fare a meno di contrarre almeno una volta nella vita un virus sul proprio computer.

Proteggersi ormai sembra essere inutile, dal momento che esistono malware che riescono addirittura a penetrare nelle comuni difese di antivirus o simili. Per questa ragione, sia privati che professionisti dovrebbero seriamente valutare la scelta di un partner affidabile per la rimozione dei virus su PC.

Alcuni di questi comunque, anche se scelti, potrebbero non dare i risultati sperati. Magari in teoria un partner potrebbe promettere la luna, ma in pratica le promesse mantenute potrebbero rivelarsi davvero poche.

Come fare quindi, per scegliere un partner affidabile per la rimozione dei virus su PC? Per rispondere a questa domanda, è bene fare un’analisi al riguardo, così da comprendere quelli che sono i parametri e le caratteristiche da prendere in considerazione.

Partner per rimuovere virus dal PC: cosa si intende?

In primo luogo, occorre comprendere cosa si intende per partner utilizzato per rimuovere virus dal PC. In effetti, la maggior parte delle persone conoscono solamente i più comuni programmi di antivirus.

Quest’ultimi, gratuiti e con poche funzionalità a disposizione, non riescono a rimuovere i virus in modo efficace, una volta che i file dannosi si sono insediati nel computer. In effetti, gli antivirus svolgono soltanto un’azione preventiva.

Ciò non è sbagliato e non vuol dire che siano inutili. D’altronde, come dice anche un famoso proverbio, prevenire è meglio che curare. Tuttavia, cosa fare quando il proprio PC è stato ormai infettato?

In tal caso, c’è bisogno di un software o un professionista adatto ed affidabile che si occupi della rimozione dei virus. I sistemi di rimozione malware o virus solitamente non sono gratuiti e bisogna acquistare la loro licenza per utilizzarli a dovere. Tuttavia, vale sempre la pena compiere quest’acquisto, altrimenti alla lunga si dovrà dire addio al proprio computer.

Software per rimuovere i virus: quali sono le caratteristiche essenziali?

Per riuscire a fare luce su tale argomento, è bene prendere prima in considerazione quelle che sono le caratteristiche essenziali dei software impiegati per rimuovere i virus.

In effetti, è bene conoscere quelle che sono le peculiarità che tali programmi dovrebbero avere, sia per risolvere i problemi in autonomia, sia per comprendere se un professionista sta facendo al meglio il proprio dovere.

Come prima cosa, un software adatto per la rimozione dei virus dovrebbe essere costantemente aggiornato. In effetti, il mondo dei virus risulta essere costantemente in aggiornamento.

Ci sono malware perennemente aggiornati che riescono a sfruttare le debolezze dei più comuni sistemi operativi. Per questa ragione un buon strumento di rimozione dovrebbe riuscire a contrastare questi aggiornamenti recenti, permettendo a chiunque di godere di sicurezza estrema, nonostante il passare del tempo.

Ancora, un’altra caratteristica sta nella facilità di utilizzo del software partner rimozione virus. Difatti, chiunque dovrebbe riuscire ad utilizzare tali sistemi senza difficoltà di alcun genere. In effetti, uno dei punti di forza dei migliori partner per la rimozione dei virus sta nel fatto di rendere semplici operazioni che possono sembrare estremamente complicate.

Infine, un software utilizzato per la rimozione dei virus riesce anche ad essere efficiente ed automatico in un certo senso. Non a caso, consiglierà all’utente quante volte effettuare una scansione per tenere al sicuro il proprio sistema prima che inizino i danni.

Partner rimozione virus: come potersi affidare ad un professionista del settore?

Come detto in precedenza, un buon partner adatto alla rimozione virus non è solo da ricercare tra un semplice software, ma può essere anche un professionista del settore informatico. Molti però non sanno chi scegliere in tale ruolo.

In effetti, colui che si occupa della manutenzione informatica e che dovrà occuparsi anche della rimozione virus ha responsabilità elevate. Per capire il livello di abilità della persona che può diventare proprio partner, occorre comprendere la sua reputazione. Senza ombra di dubbio, una persona fidata che possiede esperienza nel campo della rimozione virus riuscirà ad avere una buona reputazione.

Oltre a ciò, occorre considerare le effettive conoscenze al riguardo della persona candidata per essere considerato proprio partner. Per questa ragione, risulta essere di estrema importanza valutare il curriculum di tale figura, osservando se davvero possiede titoli che possano certificare le sue effettive competenze.

Se poi non ci si fida di una persona singola e non si vuole lasciare un incarico così delicato ad un solo professionista, allora è bene scegliere come partner per la rimozione virus un’azienda specializzata come computermilano.it. Anche in questo caso è sempre bene affidarsi ad agenzie competenti, professionali e che abbiano un solido background alle proprie spalle.

Partner per la rimozione virus: la scelta giusta può fare la differenza

In ultima analisi quindi, la scelta per il partner che si occuperà della rimozione virus presi sui propri terminali non è da prendere alla leggera. Anzi, in realtà, una buona scelta, sia per quanto riguarda un software sia per quanto riguarda un professionista può fare la differenza.

Se si vuole avere un costante controllo della propria rete informatica e non si vogliono correre rischi in merito alla sicurezza dei propri dati, allora è giusto scegliere un partner rimozione virus che garantisca risultati efficienti al cento per cento.

Cavi di rete: scegliere quello giusto fa la differenza, soprattutto per i gamers

I gamers non sono più soltanto degli appassionati di videogiochi. In moltissimi casi giocano in contesti molto competitivi, spesso alimentati anche da giri di denaro e premi non indifferenti. Oggi avere prestazioni impeccabili a livello di rete e connettività non è più un vezzo, ma può fare la differenza anche tra una carriera nel mondo degli e-sports e un misero fallimento. Continua a leggere

Come rendere la propria casa smart

Come è possibile rendere la propria casa smart? Con questo termine si definisce una abitazione che utilizza un impianto domotico per migliorare la vita di chi vi risiede. Come è facile intuire, risulta piuttosto elencare tutti i fattori che fanno di una casa una “smart home”. Nonostante ciò, esistono alcuni dispositivi (alcuni anche piuttosto comuni) che possono essere sfruttati nell’ambito della domotica per rendere innovativa la propria abitazione.

In questo articolo, analizzeremo quali sono i principali fattori che rendono una casa “smart” e come essi funzionano. Naturalmente si tratta solamente di un piccolo assaggio, in quanto al giorno d’oggi è praticamente possibile integrare qualunque funzione domestica con comandi vocali o con altre funzioni estremamente avanzate.

Come rendere la propria casa smart: prima di tutto l’assistente virtuale

Ancor prima di scendere nei dettagli, va detto come sia importante scegliere il proprio assistente virtuale: che si tratti di Alexa o di Google Assistant infatti, tale scelta è molto importante.

Soffermarsi sulle caratteristiche dei due assistenti e dei relativi dispositivi, non è il compito di questo articolo. Basti però pensare che tale scelta, soprattutto in termini di compatibilità, può avere ripercussioni anche notevoli per quanto riguarda la gestione della casa.

Quali dispositivi sono indispensabili per una casa smart?

Passiamo in rassegna i principali dispositivi che permettono a una qualunque abitazione di fare il passo di qualità definitivo verso la modernità.

Le lampadine LED in tal senso, sono un must. Oltre ad essere ecologiche infatti, queste si prestano perfettamente alla filosofia delle smart home. Che si tratti di dispositivi a gradiente o meno, esse costituiscono una sorta di dispositivo base (anche in virtù del prezzo) per quanto riguarda le smart home. Le lampadine smart possono essere gestite attraverso appositi timer, ma anche con l’ausilio di sensori di movimento o, più semplicemente, possono essere gestite attraverso la voce. Il mercato offre un gran numero di modelli di tali prodotti e si spazia dalle lampadine più semplici, acquistabili per qualche decina di euro, fino ai set di quelle più avanzate; consigliabile è affidarsi a siti di domotica che contengono guide agli acquisti per aiutarci nella scelta.

Strettamente collegati alle lampadine, vi sono le prese intelligenti (dette anche smart plug). Si tratta di prodotti che si collegano alle prese elettriche e che consentono il controllo remoto di altri dispositivi come le suddette luci o altri tipi di elettrodomestici. Queste funzionano attraverso app per mobile e consentono di accendere o spegnere qualunque dispositivo smart sia collegato ad esse anche quando ci si trova fuori casa.

Telecamere, citofoni, termostati e tanto altro

Il passo successivo è costituito dall’integrazione di telecamere, siano esse di sicurezza o semplici baby monitor, nella propria abitazione. Anche in questo caso, i prodotti variano dai dispositivi base sino a quelli più avanzati, con relativa crescita esponenziale dei prezzi.

Perché dunque non ricorrere anche a un campanello di casa ad alto concentrato tecnologico? Originale ma soprattutto utile per la sicurezza, i modelli di video-campanelli smart permettono di sapere chi sta suonando alla porta della propria abitazione anche quando si è lontani dalla propria casa. La maggior parte di questi citofoni, avvertono l’utente direttamente tramite app quando quando qualcuno suona. Non solo: i modelli migliori consentono anche di comunicare al citofono come se ci si stesse trovando realmente a casa.

In questa lista rientrano anche i termostati. Se il timer è tutt’altro che una novita quando si tratta di regolare le temperature domestiche, i termostati smart possono comunque sorprendere notevolmente. Essi infatti basano la temperatura di casa in base a fattori come il numero di persone al suo interno o alla temperatura esterna (consentendo dunque anche un notevole risparmio di energia). La possibilità di gestire la temperatura da remoto poi, è un ulteriore vantaggio da non sottovalutare.

Da non dimenticare poi dei dispositivi particolarmente utili come i rilevatori di fumo o di fughe di gas. Questi, interagendo con i dispositivi mobile anche a distanza, permettono  di avere sempre sotto controllo la situazione in casa.

Per gli elettrodomestici invece, possiamo affidarci ad un telecomando universale come il Logitech Harmony, dal costo però piuttosto elevato, o in alternativa installare un app che ci permetta di trasformare il nostro telefono in telecomando.

Conclusioni

Quanto appena elencato è solo un piccolo assaggio di ciò che può rendere la propria casa smart. Grazie anche all’integrazione del sistema applet offerto da IFFFT è possibile, anche con pochi gadget smart a disposizione, creare un sistema smart davvero invidiabile. Anche i costi, che tutto sommato stanno gradualmente scendendo, sembrano favorire questa direzione così interessante (e dal sapore fantascientifico) delle nostre case.

Powershell ha smesso di funzionare? Guida utile ad individuare e risolvere il problema

Powershell errori

Hai dei problemi ad aprire un file con estensione EXE? Probabilmente la causa dell’errore è da imputare a Powershell, ecco come correggerlo

 

Powershell.exe è un particolare file EXE sviluppato dalla Microsoft per Windows 7. Attualmente, l’ultima versione è la 1.0.0.

Cosa sono i file EXE?

Può comunemente conosciuti come file eseguibili, gli EXE, contengono le istruzioni necessarie al computer per eseguire una determinata funzione. Facendo doppio clic sull’icona del file il pc eseguirà automaticamente le istruzioni progettate dallo sviluppatore per eseguire il programma.

Qualsiasi applicazione software sfrutta un file eseguibile per poter funzionare (dal browser web al classico foglio Excell).

Perchè si verificano errori?

Considerato il loro frequente utilizzo, molto spesso, vengono anche utilizzati come metodi di trasmissione di virus o malware. Non è difficile, infatti, imbattersi in un apparente innocuo file EXE che invece, una volta avviato, generi un errore di Windows 7 Home Premium. Ecco perché, qualsiasi file EXE scaricati sul pc devono essere preventivamente scansionati dall’antivirus prima di avviarli, anche se si pensa che provenga da una fonte attendibile.

Il problema può verificarsi durante l’accensione del pc, l’avvio del programma oppure durante l’utilizzo di una sua specifica funzione.

Messaggi di errore più comuni

Gli errori più frequentemente riscontrati sono:

– Powershell.exe non è un’applicazione valida

– Impossibile trovare Powershell.exe

– Errore durante l’avvio del programma

– Avvio di POwershell.exe non riuscito, oppure non in esecuzione

– il percorso ha generato un errore

– Powershell.exe ha riscontrato un errore e l’applicazione sarà terminata

Individuare il momento in cui si verifica l’errore (durante l’accensione per pc, l’avvio del programma oppure di una determinata funzione), è fondamentale per capire come risolvere il problema.

 

Come correggere gli errori di Powershell.exe

 

Di seguito l’elenco dei passaggi da seguire per provare a risolvere gli errori generati da Powershell.exe:

  • Ripara voci del registro di sistema
  • Effettua una scansione dei virus completa sul pc
  • Elimina definitivamente tutti i file inutili o sospetti
  • Aggiorna i driver
  • Ripristina le impostazioni del sistema
  • Disinstalla e re-installa Windows 7
  • Effettua un controllo dei file di sistema Windows
  • Installa gli aggiornamenti disponibili

Le operazioni sopra indicate sono mano a mano più complesse e dispendiose, quindi è consigliato provarli in ordine crescente, onde evitare di perdere tempo e sforzarsi inutilmente.

L’importanza di un videowall in una sala di controllo

Nel settore delle telecomunicazioni, della videosorveglianza, della pubblicità ma anche in settori militari, aereospaziali, negli aeroporti per passare al settore dell’energia, dei trasporti, della pubblic utility, la sala di controllo è uno tra i luoghi più importanti, dove avvengono i principali monitoraggi, controlli e la gestione del lavoro: attraverso appositi monitor e dispositivi si può controllare il flusso del traffico aereo, come avviene per esempio in una sala di controllo aereospaziale, ma anche le oscillazioni in campo energetico in una sala di controllo ad esempio di ENI.
Le sale di controllo sono locali studiati nei minimi dettagli per garantirne la massima efficienza 24h su 24 – 7 giorni su 7. La caratteristica imprescindibile che devono avere queste control room è senza dubbio la qualità, devono essere sale efficienti al 100%.

Come costruire una sala di controllo efficiente?

Per garantire la massima efficienza e qualità le sale di controllo devono essere dotate di particolari tecnologie, prime fra tutti i videowall con sistemi di controllo, ma anche ledwall, videoproiettori a LED.

È importante scegliere una soluzione al massimo flessibile e personalizzabile per adattarsi al meglio ad ogni situazione. Inoltre, vi suggeriamo di adottare una soluzione ecofriendly, sul mercato esistono tantissimi dispositivi ad alto risparmio energetico, spesso le tecnologie con cui è composta una sala di controllo funzionano no stop perciò è importante valutare sistemi a basso impatto energetico sia per un fattore economico che ambientale.

Perché installare un videowall in una sala di controllo?

Vediamo nel dettaglio perché i videowall non possono mancare nella costruzione di una sala di controllo efficiente, qualsiasi sia la sua funzione:

  • Precisione e velocità nella comunicazione: grazie ai monitor videowall è possibile effettuare un monitoraggio puntale di tutte le informazioni a 360° e così offrire risposte tempestive ad eventuali problematiche. Il controllo che si riesce ad avere con i videowall di ultima generazione non ha uguali sul mercato.
  • Personalizzazione: i videowall sono maxischermi composti da più moduli video video installati tra loro, sono completamente personalizzabili. In base alla funzione che deve avere all’interno della sala di controllo è possibile personalizzare questi monitor per renderli al meglio efficienti.
  • Configurazione personalizzate
  • Gestione simultanea per più operatori grazie alla gestione di più display videowall

Un esempio di utilizzo di monitor Videowall di altissima qualità in grado di gestire al meglio segnali audio-video ci arriva dall’aeroporto di Dubai – il Dubai International (DXB) negli Emirati Arabi Uniti, dove diverse squadre gestiscono le operazioni aeroportuali tramite una sala di controllo con videowall di ultima generazione 24 ore su 24, 7 giorni su 7.

Iptv si blocca dopo pochi secondi: cause e soluzioni

iptv bloccato

La tecnologia Iptv è diventata in poco tempo indispensabile per gli utenti che usufruiscono di internet ma a volte capitano che vi siano dei malfunzionamenti: vediamo cosa sono e come risolverli

Nonostante sia presente da pochissimi anni nel mondo dei sistemi di trasmissione video, sia in modalità on demand che diretta, la tecnologia Iptv è diventata protagonista in questo settore.

Ciò nonostante si riscontrano ancora dei piccoli malfunzionamenti e non è difficile trovare in internet forum o blog che trattano l’argomento. Gli stessi termini di ricerca “Iptv si blocca continuamente” oppure “Iptv non funziona correttamente” hanno raggiunto in rete volumi impressionanti.

Ma come mai ci sono così tanti problemi? Le risposte sono da ricercare nelle pratiche illegali attraverso cui si accede a programmi delle paid tv tramite pc, tablet e smartphone.

Come spesso accade, il fenomeno di pirateria comporta la produzione di contenuti qualitativamente bassi, un compromesso relativamente accettabile per chi si accontenta difronte ad una spesa minima rispetto gli abbonamenti a Mediaset Premium, Sky e così via.

Di contro, però, vi è il rischio che, chi non ha particolari competenze tecniche in materia, crei numerosi problemi tecnici derivanti da un uso scorretto degli Iptv.

Uno dei problemi più comuni è che l’Iptv si blocca dopo pochi secondi dall’avvio di video player. Nel dettaglio lo schermo diventa completamente nero ed il segnale sembra interrompersi senza spiegazioni plausibili.

Come mai Iptv si blocca?

Connessione lenta

Una delle motivazioni più accreditate è che la connessione ad internet non sia abbastanza veloce, ossia quando la velocità di riproduzione del video è superiore a quella del download del file. Per far si che questo problema non si verifichi è bene accertarsi che la connessione di download sia almeno 5 megabit per secondo. Difficile riuscirci con tablet o smartphone che non abbiamo una connessione 4G attiva oppure siano connessi ad una rete wifi.

Rete congestionata

Una rete sovraccarica di utenti nello stesso momento può essere causa del malfunzionamento dell’Iptv. Se si blocca mentre state visionando un video o scaricando dei contenuti potrebbe essere che ala stessa sorgente del servizio vi sia collegata un numero eccessivo di utenti ed i server incaricati di distribuire i contenuti non riescano a far fronte ad un numero così elevato di richieste in un breve lasso di tempo.

Liste di test

Per visionare contenuti con Iptv è necessario scaricare delle liste di canali. Nel web è semplice trovarne di gratuite ma anche di premium, ovvero a pagamento. La visione di questi ultimi con Iptv è illegale. Nella maggior parte dei casi però, si tratta di liste test che servono agli utenti per capire quanto potrebbero vedere abbonandosi al servizio.

Ecco perché non è insolito che i video si blocchino dopo alcuni istanti dall’avvio. Il problema può essere risolto utilizzando una lista di canali vera e propria o consultare il sito ufficiale del programma utilizzato.

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